L’acqua è un bene prezioso, e soprattutto in estate nelle nostre zone ce ne accorgiamo con sempre maggior consapevolezza. Risparmiare acqua in giardino diventa quindi oltre che una necessità un dovere morale per ognuno di noi.
Come fare quindi per i nostri giardini assetati? Qualche piccola accortezza aiuterà noi, il nostro giardino e tutto l’ambiente.
Ecco quindi i nostri 10 piccoli consigli per risparmiare acqua.
1. Piante poco assetate
Sarà ovvio, ma è sempre bene ribadirlo: scegli piante che hanno bisogno di poca acqua. Vale soprattutto per il giardino, dove le radici esplorano più terra, ma anche per i vasi sul balcone. Qualche esempio: tutte le piante grasse, incluse portulaca e tradescantia, gazania, lantana, plumbago, salvia, rosmarino, graminacee ecc.
2. Al posto del prato
L’erba del prato vive d’acqua. Se non ti piacciono sostituti come dicondra, lippia, gazania o altre tappezzanti calpestabili, scegli specie del gruppo Festuca, gramigna (Cynodon dactylon) e Zoysia, che sopravvivono con poca acqua.
3. Raggruppare le piante più esigenti
Se nel tuo giardino non vuoi rinunciare alle piante più “assetate”, cerca di piantarle vicine tra loro in una aiuola: bagnerai solo quella, risparmiando acqua nel resto del giardino.
4. In terrazzo, contenitori grandi
Se coltivi in vaso, scegli grandi contenitori, quadrati o tondi, oppure vasche, sempre in plastica, dove la quantità di terriccio è tale da trattenere maggiormente l’umidità rispetto a una cassettina o vasetto. L’abbinamento di numerose piantine erbacee renderà i contenitori una sorta di piccole aiuole.
5. Le piante? Meglio a mezz’ombra
Contenitori e aiuole delle piante che richiedono più umidità sarebbe bene fossero posti a mezz’ombra: 4 o 6 ore di sole sono più che sufficienti per tutte le piante da pieno sole. In questo modo ridurrai l’evaporazione dell’acqua dal terreno e dalle piante stesse.
6. La conca per trattenere l’acqua
Quando hai a che fare con piante di grandi dimensioni, come alberi o arbusti, è utile creare un bordo rialzato tutt’intorno. Andrai a creare una conca, che tratterrà l’acqua verso le radici.
7. La pacciamatura!
Pacciamare la superficie tra le piante aiuta molto contro l’evaporazione dell’acqua. In giardino o in vaso, puoi utilizzare sassi, corteccia, gusci di frutta secca, conchiglie ecc. Così riduciamo l’evaporazione dalla terra, e le annaffiature. Qui da Casanatura puoi trovare facilmente diverse soluzioni per la pacciamatura, come corteccia o pietrisco di varie dimensioni e colori.
8. Raccogliere l’acqua piovana
Se è possibile, in base agli spazi che hai a disposizione, puoi decidere di installare una o più cisterne per la raccolta dell’acqua piovana. Puoi anche collegarti facilmente alle grondaie, per recuperarne il più possibile. Anche delle cisterne di piccole dimensioni possono aiutare. Inoltre puoi sempre conservare ed utilizzare le acque prive di detersivi del consumo domestico, per esempio quelle di bacinelle in cui è stata lavata la verdura.
9. Innaffiare di sera
In estate è sempre meglio innaffiare dopo il tramonto. In questo modo l’acqua viene effettivamente utilizzata dalle radici delle piante, anziché servire per il raffreddamento del terriccio, evaporando velocemente.
10. Utilizzare un impianto a goccia
L’impianto a goccia o ad ala gocciolante o, ancora, con tubo microforato – tutti di superficie – permette di risparmiare un’enorme quantità d’acqua. Questa viene infatti distribuita nei pressi delle radici delle piante, anziché sul fogliame o altre superfici inutili, ed è maggiormente efficace.
Non è necessario per forza l’intervento di un giardiniere per installazioni di questo tipo, ad esempio qui in vivaio trovi in vendita il semplicissimo kit per micro irrigazione della Verdemax, con tutto il necessario per lavorare in completa autonomia ed aiutare le tue piante assetate.