La Pratolina è una piccola pianta fiorita semplicemente deliziosa: alta al massimo 15 cm, si fa notare per i capolini fiorali stradoppi, ricchissimi di “petali” che li fanno somigliare a piccoli pom-pon bianchi, rosa più o meno carico o rosso carminio. La pratolina coltivata (Bellis) si differenzia da quella spontanea proprio per le infiorescenze rotondeggianti e spumose, che emergono ugualmente da una rosetta di graziose foglie basali.
Come la parente selvatica, necessita di ben poche cure: resiste al gelo e alla neve, ma anche al caldo (se ben annaffiata).
Appena arriva a casa, rinvasatela per darle più agio di crescere, oppure, ancora meglio, potete piantarne alcune vicine in una cassetta o ciotola dalle dimensioni adeguate, per creare una macchia di colore o ancora usatela per composizioni con primule e viole del pensiero.
Usate un buon terriccio per piante da fiore e 2 dita di argilla espansa sul fondo del vaso. Tenetela in pieno sole o mezz’ombra luminosa e annaffiatela appena prima che il terriccio si asciughi. Evitate che ristagni l’acqua nel sottovaso, soprattutto in questi periodi con le basse temperature rischiate di danneggiare le radici, troppo bagnate ed a rischio gelata.
Tagliate regolarmente i capolini sfioriti per favorire nuovi boccioli; per lo stesso motivo concimatela con un prodotto liquido per piante da fiore per tutto il periodo di fioritura ogni 10-15 giorni circa.
Si ringrazia AICG per la collaborazione