Il Garofanino è una varietà di garofano, pianta molto amata, da sempre presente, nelle sue diverse varietà, nei giardini delle nostre nonne e ancora oggi molto apprezzato per la sua bellezza delicata e la sua rusticità.
Tra le molte varietà disponibili quelle più diffuse e apprezzate sono, appunto, il Garofanino, perenne spesso utilizzata come annuale, e il Garofano dei poeti, o Garofano kaori, perenne tappezzante caratterizzata da fiorellini rosa intenso con petali dentellati.
Il Garofanino in particolare è stato ibridato e migliorato fino ad offrire oggi una quantità enorme di colori e sfumature. Si presentano come un cuscino basso compatto, con sottili foglie grigio-verde, da cui si alzano leggermente i fiori. Oltre alla vasta scelta di colori i fiori si differenziano anche per le loro forme: singoli, raggruppati, semplici o doppi.
Richiede un terreno ben drenato e un’esposizione soleggiata, ma al riparo durante le ore più calde della giornata. Necessita di annaffiature regolari nei periodi caldi.
Secondo la mitologia il fiore ebbe origine per via delle sofferenze d’amore di un giovane pastore innamorato perdutamente della dea della caccia, Diana. Abbandonato dalla dea il giovane versò lacrime piene di passione, dalle quali nacque il fiore del garofano. Il nome scientifico della pianta infatti, Dianthus, significa “fiore degli dei”.
Anche la tradizione cristiana lega questo fiore a delle lacrime versate: quelle di Maria ai piedi della croce di Cristo.
Un uso particolare del garofano è quello diffuso in Corea, dove il fiore simboleggia l’amore e la gratitudine verso i propri genitori.
Secondo il linguaggio dei fiori il garofano può indicare amore passionale, se di colore rosso, oppure fedeltà se bianco.