Il Basilico, Ocimum basilicum, è tra le più amate erbe aromatiche della nostra cucina mediterranea, dalle foglie profumate e dal gusto inconfondibile. Non tutti sanno che è anche una pianta semplice da coltivare, ed è quindi possibile avere sempre a disposizione le sue foglie fresche per i nostri manicaretti. Ti basterà seguire i nostri consigli!
Come coltivare il basilico: semina e trapianto
Puoi coltivare la pianta del basilico partendo dai semi oppure dalle piantine da trapiantare già radicate, come quelle dei pack Orto Mio che trovi qui da Casanatura.
Nel caso in cui tu scelga i semi considera che puoi cominciare a coltivarli verso marzo in semenziaio, ma dovrai aspettare che le temperature notturne siano stabilmente sopra i 10°C se invece vuoi coltivarli direttamente all’esterno.
In ogni caso ti consigliamo del terriccio specifico per Semina e Trapianti, un tipo di terriccio con grana molto sottile, che favorisce la radicazione. Interra i semi ad una profondità di poco più di mezzo centimetro, ed assicurati che le bagnature siano regolari ma evitando assolutamente ristagni, che possono facilmente farli marcire. Potrai aumentare man mano l’apporto di acqua una volta che spunteranno le prime foglioline.
Se hai utilizzato un semenzaio, oppure se hai preferito acquistare direttamente le piantine già radicate nei pack, una volta stabilizzate le temperature puoi trapiantarle, prelevando l’intera zolletta di terreno racchiusa nelle radici della piantina e spostarla nell’orto oppure nel vaso. Considera una distanza di circa 20-30 cm tra una pianta e l’altra.
Il basilico può essere coltivato anche in vaso con successo, ed anzi, in caso di giardini particolarmente soleggiati durante l’estate, può essere una valida soluzione per spostarlo in zone con maggior fresco durante le ore centrali della giornata.
Quanto può durare una pianta di basilico
Il Basilico è una pianta erbacea annuale, ovvero che completa il suo arco vitale in una sola stagione. Quando arrivano le basse temperature, infatti, si dissecca pian piano per poi morire.
Puoi conservare i semi che si sviluppano a fine estate per l’anno successivo, ma presta attenzione a mantenerli in un luogo fresco ed al buio. Ricorda tuttavia che la produzione dei fiori e dei semi stressa molto la pianta, e spesso potrebbe privarti dell’ultima raccolta di foglie fresche prima dell’autunno. Solitamente, infatti, in ambito domestico, si preferisce rimuovere i fiori in boccio, per prolungare la produzione delle foglie aromatiche.
Dove posizionarlo: al sole o all’ombra?
La questione della posizione migliore per il basilico è molto dibattuta, soprattutto sui forum degli amatori online; tuttavia la risposta è abbastanza intuitiva se ci fermiamo un attimo a riflettere: la posizione migliore dipende da dove ti trovi geograficamente. Se a Milano avrai bisogno di tutto il sole possibile per una coltivazione ottimale, nella nostra Taranto sarà invece il caso di trovare un riparo ombreggiato nelle ore centrali della giornata, per evitare bruciature fatali alle grandi foglie delicate.
In generale è una pianta che teme il freddo e le escursioni termiche troppo forti, quindi assicurale sempre una posizione calda e riparata. Non posizionarla in ombra completa: anche se abbiamo appena detto di ripararla nelle ore centrali dei mesi estivi devi comunque garantirle diverse ore di luce diretta al giorno. Il sole infatti aumenta la concentrazione di olii essenziali nelle sue foglie, aumentando il sapore.
Da qui anche la risposta ad una domanda che ci fate spesso: Dove si tiene il basilico in casa? Purtroppo in nessun posto. Dentro casa non possiamo infatti garantire abbastanza sole diretto né sufficiente circolazione d’aria per la crescita del Basilico, condannandolo ad una lenta agonia.
Come coltivare il basilico: terreno, acqua e concime
Il Basilico ama terricci ricchi di sostanza organica, quindi è bene garantirgli una base di buon terriccio fresco a base di torba nel momento in cui fai il trapianto. Se devi coltivare in aiuola invece, oltre a lavorare il terreno per ammorbidirlo e sminuzzare le zolle più dure, puoi aggiungere del concime organico, per migliorare la microflora e la consistenza.
Come concime organico puoi optare per del letame fresco se hai modo di lavorare il terreno con diverso tempo di anticipo, in modo da interrarlo e lasciarlo fermentare a dovere prima dell’arrivo della pianta; mentre se vuoi intervenire dopo la messa a dimora puoi utilizzare letame maturo o humus di lombrico.
Per quanto riguarda l’irrigazione è necessario che sia regolare, perché risente della carenza d’acqua, ma devi prestare attenzione a non esagerare, perché i ristagni sono molto dannosi e favoriscono le malattie fungine.
Per il Basilico coltivato in vaso presta sempre attenzione ad evitare che l’acqua ristagni nel sottovaso. Dopo la bagnatura attendi una mezz’ora circa e poi rimuovi l’acqua che si deposita.
Attento a non bagnare le foglie quando annaffi. Questo infatti può favorire sia le malattie fungine sia le bruciature, se le foglie restano esposte al sole.
In estate sarà necessario bagnare praticamente tutti i giorni, ma evita sempre di farlo durante le ore più calde, preferendo la mattina presto o il tardo pomeriggio.
Se hai bisogno di consigli su quando bagnare il tuo basilico puoi seguire le nostre indicazioni qui sul blog: Quando si annaffia questa pianta?
Le varietà di Basilico
Parlando di Basilico quello che viene in mente a tutti è il classico Basilico Genovese, con foglie piccole, lisce di un bel verde intenso. Il classico ingrediente del pesto.
Tuttavia ne esistono diverse altre varietà, molto interessanti da assaggiare.
Il Basilico Riccio o Basilico a foglia larga, tipico delle nostre zone meridionali, ha foglie grandi, arricciate sui bordi e di un verde chiaro brillante. Il sapore è più dolce, meno metallico, rispetto al basilico genovese, ed è quindi ottimo per il consumo fresco. Sulle friselle con i pomodorini freschi è “la morte sua!”
Il Basilico Greco è una varietà molto bella a livello estetico, con foglioline piccole e compatte che creano un bel cespuglio rotondo. Si tratta della varietà con l’aroma più dolce di tutti ed è un’ottima idea regalo, perché è simbolo di buona fortuna!
Il Basilico Rosso o Basilico Viola è una varietà con foglie rosso-porpora o screziate di verde. Oltre alla bellezza estetica è ottimo in cucina per il suo sapore marcato, leggermente piccante sulla lingua.
Il Basilico Limone, come facile intuire dal nome, è una varietà con un aroma limonato molto gradevole. Ha foglie piccoline di un verde brillante. Anche questa è una varietà che dà il meglio di sé consumato fresco.
Come raccogliere le foglie di Basilico
Nella sezione riguardante le Erbe Aromatiche (LINK) del nostro sito ti abbiamo già dato qualche indicazione per la raccolta delle foglie delle aromatiche.
Quando parliamo di Basilico la caratteristica a cui devi prestare attenzione è il fatto che si tratta di foglie tenere, ricche di acqua, e quindi potenzialmente più problematiche da conservare
Nel periodo vegetativo presta attenzione a non spogliare completamente la pianta, perché questo ovviamente la priverebbe dei suoi organi principali per respirare e produrre energia, e la farebbe morire. Cerca di rimuovere le cime, in modo da avere a disposizione sempre foglioline fresche e tenere e anche di evitare la produzione dei fiori.
Puoi raccogliere le foglie anche con le mani, ma cerca sempre di non strappare o sfilacciare la pianta, perché questo tipo di ferite può diventare via d’accesso per malattie fungine e virus. Se preferisci utilizzare delle forbici assicurati sempre, per lo stesso motivo, che siano affilate e ben pulite.
Quando il basilico sta per terminare il suo ciclo vitale puoi effettuare una raccolta più sostanziosa, rimuovendo tutte le foglie rimaste, per poi conservarle per l’inverno.
Per conservare le foglie del basilico hai diverse opzioni:
- Congelare le foglie di basilico, è un’opzione interessante che le preserva intere. Assicurati di lavarle bene e di farle asciugare a dovere prima di inserirle nel congelatore.
- Congelare cubetti di olio con erbe aromatiche. Un’opzione che ne preserva bene la freschezza è quella di congelare le foglioline di Basilico, ma anche altre aromatiche a tuo gusto, immerse dentro piccole quantità di olio d’oliva, utilizzando ad esempio le formine per il ghiaccio.
- Essiccare le foglie di basilico. La soluzione più utilizzata, anche se fa perdere parte del sapore tipico. Nelle nostre zone, con forte umidità atmosferica, sconsigliamo di essiccare il basilico all’aperto, perché potrebbe facilmente sviluppare della muffa. Puoi quindi essiccarlo dentro casa, in un posto buio e fresco, oppure nel forno, a temperature molto basse.