La patata è un tubero tra i più utilizzati in cucina ed un grande classico tra le coltivazioni dell’orto. La semina si effettua tra Febbraio e Giugno, soprattutto in zone con inverni miti come il nostro.
Se avete bisogno di calcolare lo spazio da dedicare a questa coltura considerate che, mediamente, da un metro quadro si producono circa 3 o 4 kg di patate. Le patate da semina si presentano come mini tuberi tra i 35 ed i 55 mm di diametro. Si possono piantare così come sono, oppure, solo quelli più grandi, possono essere divisi a metà, prestando attenzione, quando tagliate, a fare in modo che sulle due metà ci siano più o meno lo stesso numero di “occhi”.
Prima di impiantare le patate è bene eseguire una concimazione di fondo, con del concime NPK con una buona dotazione di fosforo, per favorire la radicazione e la produzione dei tuberi. La patata è una pianta esigente a livello di nutrienti, non fatele quindi mancare supporti.
Mediamente tra un seme e l’altro è bene lasciare circa 30 cm di distanza. Una semina più larga, tuttavia, permette lo sviluppo di tuberi più grossi, quindi questa distanza dipende anche dal prodotto che si vuole ottenere. La profondità di impianto dovrebbe essere di circa 12-15 cm, in base alla grandezza del seme. Una semina troppo profonda rallenterà l’emergenza della pianta, mentre una troppo in superficie impedirà alla pianta di nutrirsi adeguatamente e può portare alla produzione di tuberi verdi, non buoni per il consumo.
Quando la pianta è ben sviluppata è bene effettuare sia un’ulteriore concimazione, con stallatico, sia una leggera rincalzatura, per aumentare la produttività della pianta. La rincalzatura altro non è che un leggero riporto di terra a ridosso del fusto della pianta, creando un “monticello” di terreno, nel quale si svilupperanno le nostre patate.
L’irrigazione deve essere regolare ma senza ristagni. Un eccesso idrico può portare a malattie come la peronospora e ad una crescita più lenta. Nel caso di attacchi di peronospora si può intervenire col rame, anche preventivamente.
In generale la raccolta avviene nel momento in cui la pianta ingiallisce. Un trucco per capire se è il momento adatto per effettuare la raccolta riguarda la buccia delle patate. Tirandone fuori una dal terreno strofinate la sua buccia: se questa non si stacca facilmente vuol dire che è pronta per essere raccolta. Si possono raccogliere anche prima di questo momento, ma in quel caso è meglio consumarle presto.
Ricordate però che le patate novelle si raccolgono prima, quando la pianta è ancora rigogliosa.
Le varietà disponibili
Qui da Casanatura sono disponibili:
Patata Nicola
Patata a pasta gialla, coltivata sulle coste pugliesi dello Ionio. Raccolta precoce, tra la seconda metà di marzo e giugno. Polpa soda.
Alta resistenza alla cottura, ottima per tutti gli usi.
Patata Spunta
Patata a pasta gialla, dalla forma allungata. Molto produttiva. Polpa quasi farinosa. Ottima per cottura in forno. Scarsa conservabilità, per consumo fresco.
Raccolta semi precoce.
Patata Mulberry beauty
Patata a pasta rossa, con polpa farinosa. Ottima per le cotture in forno, lesse o a purea.
Sapore gustoso e ricco e colore vivace.