Fiore dell’innocenza e della purezza, la Margherita è una delle piante fiorite più amate della primavera.
A partire dalla varietà classica, con petali bianchi e cuore giallo-oro, sino alle tantissime tipologie dai più svariati colori, la Margherita, e la sua “cugina” Dimorphoteca, conosciuta anche come Margherita africana, trovano ampio posto nei giardini, sui balconi e sui terrazzi delle nostre zone per l’abbondanza della fioritura e la loro naturale bellezza.
La pianta di Margherita è una perenne, ovvero si rinnova da un anno all’altro, riproponendo la sua fioritura, e cresce come cespuglio tondeggiante. Nelle nostre zone climatiche mantiene le sue foglie anche nel periodo invernale, ma è sempre bene posizionarla in una zona temperata e riparata dal gelo, che potrebbe bruciarla.
Ama le posizioni soleggiate, ma si adatta anche alla mezz’ombra. Le annaffiature devono essere regolari, ma evitando i ristagni idrici, dannosi per le radici.
In primavera, con la ripresa vegetativa, è bene concimarla con concime per piante fiorite. Se tenuta in vaso, consigliamo contenitori di almeno 20-25 cm di diametro, per dar modo alle radici di crescere in maniera armoniosa, e sviluppare una pianta più forte e robusta.
Gli insetti che normalmente possono trovare dimora sulle nostre piante di Margherita e Dimorphoteca sono gli Afidi, piccoli insettini che vedrete raggruppati sulle cime più tenere della pianta.
La loro presenza è favorita dalla presenza di eccessi d’acqua, quindi in via preventiva vi consigliamo di evitare bagnature troppo abbondanti e di svuotare regolarmente i sottovasi.
Se dovesse comunque verificarsi un attacco si può facilmente risolvere con delle nebulizzazioni di insetticida. Ad esempio si possono utilizzare prodotti a base di Piretro, una molecola naturale, che viene smaltito dalla pianta nel giro di 24 ore. In casi di infestazione più grave raccomandiamo però l’impiego di un insetticida chimico più energico.