Pachira acquatica

Pachira acquatica
La Pachira acquatica è una splendida pianta d’appartamento adatta a salotti ed uffici. Scopri dove posizionarla e come prendertene cura.

La Pachira acquatica è un’ottima pianta d’appartamento, molto apprezzata per la bellezza del suo portamento. Si rivela infatti un ottimo elemento per esaltare l’arredamento sia classico che contemporaneo, grazie alle sue forme morbide ed al verde sgargiante delle grandi foglie lucide.

Ѐ una pianta sempreverde originaria delle zone paludose dell’America centrale, della stessa famiglia del gigantesco Baobab. Ma tranquillo: nelle nostre zone non supera i 2-3 metri di altezza, quindi nessun pericolo per il soffitto del salotto!

Il suo fusto cresce inizialmente con tessuti molto teneri, ed è infatti consuetudine intrecciarlo, per conferirgli maggiore movimento e fascino. Le foglie sono grandi, palmate e di un bel verde lucido.

Dove posizionare la pachira acquatica

La Pachira, date le origini tropicali, va coltivata come pianta da appartamento durante tutto il corso dell’anno. Predilige posizioni ben illuminate, ma non al sole diretto. Il sole, soprattutto nelle ore centrali e più calde della giornata, può danneggiare le sue foglie, creando bruciature.

Puoi quindi posizionarla tranquillamente in un salotto o un ufficio ben illuminato, in un angolo riparato dal sole oppure dietro una tenda leggera.

Bruciature da sole sulle foglie della Pachira acquatica
Bruciature da sole sulle foglie della Pachira acquatica

Quanta acqua dare alla Pachira

Il termine “acquatica” nel nome di questa pianta trae spesso in inganno. La Pachira non è una pianta acquatica e non va sommersa con le annaffiature.

Nel periodo caldo questa deve essere regolare, mantenendo sempre un minimo di umidità nel terreno, ma evitando i ristagni sia nel terreno che nel sottovaso o cachepot. Può essere molto utile posizionare uno strato di argilla espansa sul fondo del vaso quando si effettua il trapianto, in modo da evitare che le radici siano sempre a contatto con l’acqua che si accumula sul fondo del vaso.

Online potreste trovare indicazioni che consigliano di vaporizzare le foglie durante l’inverno, per via dell’uso dei termosifoni. Tuttavia ti consigliamo di procedere con cautela, perché le nostre zone sono soggette ad alta umidità atmosferica rispetto ad altre regioni italiane, ed un eccesso di umidità causa spesso problemi fungini o di marciume.

Come curare la Pachira acquatica in casa

Per sua natura la Pachira tollera brevi periodi di freddo, ma è meglio evitare sbalzi termici troppo bruschi. Presta quindi attenzione a dove la posizioni: evita zone dove si creano correnti fredde, ad esempio quando apri finestre o porte; evita di posizionarla sotto il getto del climatizzatore in estate o davanti a termosifoni e stufe. 

La Pachira non si pota. Se ti piace un aspetto più regolare e tondeggiante puoi provare ad intrecciare i fusti man mano che si allungano, in modo da mantenere la chioma compatta. 

Una concimazione regolare è molto importante per la salute della nostra pianta. Puoi utilizzare un concime liquido per piante verdi, da diluire nell’acqua di annaffiatura più o meno ogni 15-20 giorni. Nel caso in cui la tua pianta sia particolarmente stressata o abbia subito qualche attacco di parassiti utilizza un concime con microelementi, ad esempio qualcosa a base di alghe, sempre in formulato liquido. Questo concime, più “energetico” del tradizionale, la aiuterà a rimettersi in forze.

Pachira acquatica ed Aglaonema
Pachira acquatica ed Aglaonema

 

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