Il Pothos aurea è una delle piante d’appartamento sempreverdi più diffuse per la sua facilità di coltivazione e la bella presenza delle sue foglie.
Come cresce il Pothos?
Il Pothos è una rampicante sarmentosa, ovvero con steli più carnosi e “rigidi” rispetto ad una rampicante classica, cosa che permette di coltivarla in diversi modi.
Solitamente si sceglie di farla crescere intorno ad un sostegno centrale, che sia il classico tutore muschiato o una struttura di legno a graticcio, ma può essere coltivata anche come ricadente, lasciando i rami liberi di pendere dal vaso, a patto di contenere le sue dimensioni con delle potature regolari. Questo tipo di crescita è ottimo per utilizzare il pothos in basket sospesi o in vasi posizionati in zone alte, come sulla cima di una libreria o di una parete attrezzata.
Come lucidare le foglie del Pothos
La sua bellezza risiede nelle foglie, che nascono a forma di cuore per poi allungarsi con la crescita. Queste sono inoltre molto lucide, di un colore verde vivo con variegature bianche, gialle o anche rosate.
Per mantenerle belle spesso si consiglia l’utilizzo di lucidanti fogliari, ma sconsigliamo questa pratica. Il lucidante fogliare, infatti, creando una patina sulla superficie della foglia, ne ottura gli stomi, ovvero i naturali fori attraverso cui la foglia respira, assorbendo anidride carbonica ed espellendo ossigeno. Questo, alla lunga ed in casi di uso smodato, può portare a danni molto seri alla sua crescita.
Invece dei lucidanti fogliari chimici puoi utilizzare dell’olio di lino, un prodotto completamente biologico, che non solo lucida le foglie rendendole belle alla vista, ma ha anche un’azione rinforzante sulla pianta, migliorando la sua salute e creando una barriera repellente contro gli insetti.
Come coltivare il Pothos
Rispetto ad altre piante d’appartamento il Pothos ha una coltivazione molto facile, soprattutto perché resiste maggiormente ad ambienti con aria secca e con scarsa umidità. Si tratta quindi di una pianta che “perdona” maggiormente i nostri errori. In ogni caso per una crescita ottimale evita sempre di posizionarlo vicino ai termosifoni, alle stufe e sotto il getto dei climatizzatori.
Predilige posizioni con luce diffusa, senza raggi solari diretti sulle foglie. Un irraggiamento diretto, soprattutto nei periodi caldi, può infatti provocare danni e bruciature sulla grande superficie delle foglie. Il pothos può essere coltivato anche in angoli più bui, ma una buona illuminazione ne esalta i colori, rendendo più visibili le variegature colorate delle foglie.
Le bagnature devono essere regolari ma senza eccessi, evitando ristagni idrici a contatto con le radici e in sottovasi o cachepot. Attendi sempre che il terreno sia asciutto prima di bagnare nuovamente. Se hai bisogno di maggiori indicazioni ti ricordiamo la nostra mini guida alle annaffiature.
Anche in questo caso, come ripetiamo spesso per le piante d’appartamento, nelle nostre zone, con alta umidità atmosferica, sconsigliamo di nebulizzare le foglie. Un eccesso di umidità infatti può creare gravi danni alla pianta, favorendo muffe e marciumi.
Ogni 15-20 giorni aggiungi un concime liquido universale o per piante verdi nell’acqua di annaffiatura. Il concime liquido è sempre da preferire nel caso di piante coltivate in vaso, poiché i suoi elementi nutritivi sono subito disponibili per essere assorbiti dalle radici, e non rischi che vadano persi con le successive annaffiature. In autunno puoi aggiungere anche della sostanza organica, come dell’Humus di lombrico, in modo da reintegrare quanto perso durante l’anno. L’humus infatti, oltre ad aggiungere elementi nutritivi per la pianta, favorisce l’equilibrio del terriccio, rendendolo soffice ed accogliente.