Finalmente comincia ad affacciarsi l’inverno e diventa importante iniziare ad attrezzarsi per proteggere le nostre piante dal freddo. Per le piante questa è una stagione fondamentale, utile a diversi processi biologici importanti come il riposo, la radicazione e lo sviluppo delle gemme, in preparazione della ripresa primaverile.
Tuttavia diverse piante coltivate nel giardino hanno bisogno del nostro aiuto per poter affrontare al meglio questo periodo senza il rischio di gelate.
Quando parliamo di gelate intendiamo quei repentini cali di temperatura, soprattutto notturna, tipici del periodo invernale.
Al centro e nord Italia questi tendono a verificarsi già al termine dell’autunno, mentre nelle nostre zone meridionali sono solitamente più tardive. Questo “sfasamento” rischia di provocare ancora più danni alle piante, perché una gelata che avviene tra febbraio e marzo può danneggiare gravemente le gemme in via di sviluppo, compromettendo le fioriture e la fruttificazione.
Ecco perché è ancora più importante essere ben attrezzati. Esistono tanti sistemi per far svernare le tue piante nel migliore dei modi: scegli quello più attuabile per la tua casa e procedi a realizzarlo per tempo.
Quando proteggere le piante
Come dicevamo nelle nostre zone le gelate tendono negli ultimi anni ad essere piuttosto tardive, ma è sempre bene non affidarsi solo al calendario, ma controllare le previsioni del meteo. Se si prevedono temperature minime notturne inferiori ai 10 °C per più di una notte, è il momento di agire. Presta ancora maggiore attenzione se ha piovuto: quando il terriccio nei vasi è bagnato dalla pioggia è più facile che l’acqua al suo interno ghiacci e possa creare problemi alle radici.
Quali piante proteggere
Le piante non sono tutte uguali ed è bene distinguere le categorie che hanno assoluto bisogno di aiuto, quelle per le quali possiamo abbassare la guardia e quelle che infine stanno molto meglio al freddo e sono totalmente autonome.
Le piante grasse alle nostre latitudini sono spesso ambientate a vivere in giardino all’aperto, ma sono una categoria a rischio. Hanno infatti nei loro tessuti una percentuale di acqua più alta di altre tipologie di piante, e quindi un freddo prolungato o una nevicata, possono provocare lesioni e spaccature. L’acqua nei loro tessuti infatti può trasformarsi in ghiaccio e quindi “rompere” le pareti vegetali.
Gli agrumi sono piante un po’ più sensibili al freddo rispetto ad altre varietà di alberi da frutto. Un tempo, infatti, nelle regioni più fredde bisognava costruire dei giardini appositi per poterli coltivare, gli agrumeti, con alte mura e posizioni particolarmente riparate. Ad oggi la diffusione delle serre ha risolto in gran parte questo problema. Da noi, comunque, gli agrumi vivono molto bene anche all’esterno, facendo attenzione ai periodi con temperature più basse.
Le piante a foglia caduca, ovvero tutte quelle piante che perdono le foglie in autunno-inverno, non hanno bisogno di particolari attenzioni, dato che attuano questo tipo di difesa in maniera spontanea. Tuttavia presta attenzione, come dicevamo poco fa, nel caso di gelata tardiva, poiché si potrebbero danneggiare le nuove gemme in via di formazione.
I sistemi per proteggere le piante dal freddo
La soluzione più rapida per proteggere le piante dal freddo è quella di utilizzare i teli di tessuto non tessuto, o TNT. Si tratta infatti di un materiale studiato per permettere la traspirazione e l’illuminazione sulle foglie, ma difendere dal freddo. Sono molto comodi nel caso di piante grandi coltivate in aiuola e di alberi. Ne esistono diverse tipologie, dai più leggeri ai più spessi, e con forme differenti, come semplici teli o cappucci già preformati.
Delle piccole serre fredde sono molto comode in balcone o giardino per piante medio-piccole. Ne esistono di diverse tipologie, con mensole o senza, con ruote o fisse. La copertura è solitamente realizzata in plastica opaca, in modo da permettere l’illuminazione. In questo caso cerca di arieggiare almeno una volta al giorno. Presta attenzione alle piante che temono l’umidità, perché la plastica ovviamente non è traspirante. Se la temperatura scende sotto lo zero ti consigliamo comunque di integrare la protezione con un telo di TNT.
Per piante tropicali o succulente puoi provvedere a ripararle anche direttamente in casa. Presta attenzione però a conservarle in una stanza senza riscaldamento artificiale e molto luminosa. Se possibile invece di portarle direttamente all’interno falle sostare qualche giorno in un ambiente di transizione, come una veranda o un balcone ben riparato.
Se disponi solo di un balcone o di un piccolo giardino puoi proteggere le varietà più delicate avvicinando tra loro più vasi e ponendoli nella posizione più riparata. Ad esempio togli le fioriere dall’affaccio del balcone e posizionale a terra vicino al muro interno. Può anche essere utile “nascondere” le piante più piccole sotto le fronde di quelle più grandi, che le difenderanno dai venti freddi e accumuleranno più calore. Questa soluzione diventa poi comodissima nel momento in cui, con temperature basse, devi coprire per qualche sera tutto con del TNT: avendo tutti i vasi vicini ti basterà un unico telo grande.