Proteggere le piante dalle lumache

Proteggere le piante dalle lumache
Scopriamo come proteggere le piante del giardino dalle lumache: contenimento meccanico, lumachicida e repellenti

Le lumache, sia chiocciole che limacce, divorano le piante erbacee a foglia morbida e liscia, ma si possono contenere! Scopriamo come proteggere le piante del giardino.

Il ciclo vitale delle lumache

Qual è uno dei principali problemi per chi coltiva l’orto (ma anche di chi ha un giardino)? Sicuramente le lumache, cioè le chiocciole e soprattutto le limacce (quelle senza guscio), più agili e affamate. Sì, perché le lumache sono in grado di divorare in una sola notte tutte le piantine di insalata appena trapiantate.

Il ciclo vitale inizia con la schiusa delle uova nel terreno, più o meno a fine marzo nelle nostre regioni, per concludersi all’incirca a inizio novembre. Se la bella stagione è piovosa, l’infestazione aumenta perché questi molluschi si moltiplicano a dismisura e prosperano nell’umidità.

Colpiscono diversi tipi di piante erbacee, sia annuali sia perenni, da fiore e da orto, con preferenza per queste ultime e per quelle a foglia morbida e non pelosa o scabra o coriacea. Oltre al fogliame, attaccano anche i frutti: gli zucchini appoggiati sul terreno, ma anche i pomodori, strisciando sui sostegni delle piante. In una sola notte, poche lumache azzerano una dalia, rosicchiano un giglio, bucherellano le foglie del basilico. A volte il danno è così grave da ridurre la pianta senza più foglie, con ovvie conseguenze estreme.

Ovviamente i giardini anche in estate conservano sempre una certa umidità, ed è per questo che le lumache riescono a sopravvivere anche nelle estati più calde. Basta una tiepida pioggia estiva per vederle “esplodere”. Si accorciano anche i tempi (meno di 30 giorni) di schiusa delle uova (fino a 400 per ogni deposizione) e di sviluppo dei giovani. In annate favorevoli si può arrivare a tre generazioni nella bella stagione.

Limaccia
Limaccia

Come proteggere le piante dalle lumache

Per proteggere le tue piante in giardino e nell’orto dalle lumache sarebbe ottimale partire dall’autunno. Dato che le lumache depongono le uova alla fine dell’estate nel primo strato di terra, dove restano fino alla primavera, puoi lavorare di anticipo. Approfitta della prima gelata per lavorare il terreno superficialmente senza rivoltare le zolle, in modo che le uova siano esposte al freddo e agli uccelli. Ma attenzione: se rivolti la zolla con uno scasso troppo profondo, le uova saranno interrate ancora di più, venendo protette e superando l’inverno. Quindi attenzione alla profondità di lavorazione. 

Per salvare le piante in giardino e nell’orto, puoi lavorare con materiali naturali repellenti. Prima che escano le foglioline giovani devi circondare le piante per un diametro di 50 cm circa, con materiali come ghiaia, segatura, corteccia di conifere, cenere di legna, fuliggine. Ricorda di rinnovare questi materiali molto di frequente (3-7 giorni) e in caso di pioggia. Anche il tappeto erboso regolarmente sfalciato (con raccolta dei residui) è un deterrente. No invece ai teli di plastica, che offrono un rifugio ideale. Presta attenzione invece ai gusci d’uovo sbriciolati, che apportano calcare al terreno, oppure ai fondi di caffè, che invece lo acidificano. Sono rimedi consigliati dalla tradizione popolare ma che vanno effettuati con cognizione di causa.

L’irrigazione a goccia o con l’annaffiatoio non inumidisce il terreno a sufficienza per fornire un buon habitat. Al contrario di quella a pioggia, che sia con gli irrigatori o con la canna. Se hai questo tipo di impianto lo puoi azionare la mattina presto. Le lumache infatti non escono di giorno, per sfuggire al sole che le dissecca e agli uccelli.

Se hai solo piccoli vasi puoi anche pensare di rimuovere le lumache con una semplice raccolta manuale per proteggere le tue piante. All’alba e al crepuscolo sono in movimento, mentre nelle ore più calde devono cercare riparo in sottovasi, teli, mucchi di foglie, pietre, rami striscianti di arbusti ecc.

Protezione chimica: lumachicidi e repellenti

Su grandi aiuole, oppure orti, e per combattere una forte infestazione, bisogna invece ricorrere alle esche granulari chimiche o biologiche, leggendo con attenzione l’etichetta del prodotto. Quelle chimiche – che si possono acquistare solo se si possiede il patentino, ossia l’attestato di superamento di un corso sui fitofarmaci – vanno sparse in pochi granuli alla volta, ripristinandoli ogni 7-10 giorni in posizione differente. Devi proteggere i granuli con tegole o mattoni forati, o con l’apposito coperchio, per evitare che bambini o altri animali possano cibarsene. Devi anche eliminare ogni giorno le lumache morte: anch’esse richiamano i propri simili e, se ingerite da uccelli e altri predatori, ne causano la morte.

Le esche naturali e biologiche, che invece trovi liberamente in vendita, contengono fosfato di ferro, una sostanza non tossica per l’uomo e gli animali, né per il suolo e la sua microfauna, e che non richiede un tempo di carenza. A differenza di quelle chimiche, vanno sparse in piccole quantità su tutta la superficie da proteggere, ma non richiedono strumenti di copertura, né l’eliminazione dei molluschi morti perché non sono nocive per altri animali.

Un’alternativa sono anche i prodotti repellenti, come quelli a base di Olio di Neem. In questo caso il funzionamento è uguale a quello per allontanare gli insetti dannosi: un’applicazione regolare attorno alle piante interessate crea una barriera “sgradevole” per le lumache, che quindi semplicemente non si avvicineranno alla nostra aiuola.

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