L’autunno è il periodo ideale per dedicarsi alla semina di fave e piselli nell’orto domestico, sfruttando temperature più fresche e un’umidità naturale che aiuta la germinazione. Queste piante sono particolarmente resistenti al freddo e offrono la possibilità di anticipare il raccolto rispetto alla semina primaverile. Coltivare fave e piselli in autunno ha diversi vantaggi, tra cui una minore esposizione ai parassiti primaverili, una crescita più robusta e, soprattutto, un raccolto abbondante. In questa guida ti indicheremo nel dettaglio i motivi per cui conviene seminare in autunno e i passaggi fondamentali per garantire un risultato ottimale.
Perché seminare Fave e Piselli in autunno?
Le condizioni climatiche autunnali rappresentano l’ambiente ideale per la semina delle leguminose come le fave e i piselli. Durante questa stagione, le giornate sono più fresche e il suolo mantiene una buona umidità, condizioni che favoriscono la germinazione e la crescita iniziale delle piante. Coltivare in autunno significa anche anticipare il ciclo di crescita rispetto alla primavera, riducendo il rischio di attacchi da parte di parassiti tipici della stagione calda, come gli afidi.
Inoltre, sia le fave sia i piselli sono in grado di tollerare temperature basse e di adattarsi bene al clima autunnale. Con una semina effettuata tra ottobre e novembre, è possibile ottenere piante robuste che si preparano al meglio per affrontare i mesi freddi. Questo periodo consente alle radici di svilupparsi in modo ottimale, garantendo una resistenza naturale ai vari stress ambientali e facilitando l’accesso alle riserve nutritive del terreno.
I vantaggi della semina autunnale di Fave e Piselli
Resistenza ai parassiti: Uno dei principali benefici della semina autunnale è la ridotta esposizione ai parassiti. In particolare, gli afidi, che possono rappresentare un grosso problema per le colture primaverili, sono meno attivi in autunno e in inverno, il che permette alle piante di svilupparsi senza l’uso di insetticidi.
Risparmio idrico: In autunno tendenzialmente il terreno riceve una buona quantità di acqua dalle piogge, riducendo la necessità di irrigazioni artificiali. Questo aspetto è importante non solo per risparmiare acqua, ma anche per garantire che le piante si adattino meglio alle condizioni naturali del suolo.
Crescita più veloce: Le piante seminate in autunno avranno un vantaggio di crescita rispetto a quelle piantate in primavera. In primavera, quando le temperature aumentano, le piante sono già ben sviluppate e pronte per iniziare la produzione di frutti.
Preparazione del terreno per la semina di Fave e Piselli
Un terreno ben preparato è la base per un raccolto di successo. La fase di preparazione richiede attenzione a diversi aspetti:
Pulizia: Prima della semina, è importante pulire il terreno da erbacce e residui di altre colture. Questo garantisce che le fave e i piselli possano crescere senza competere per risorse vitali come luce e nutrienti.
Concimazione: Anche se le fave e i piselli non richiedono grandi quantità di azoto, dato che queste piante sono azotofissatrici, aggiungere del compost maturo o del letame ben decomposto aiuta a migliorare la struttura del terreno e a fornire un apporto equilibrato di nutrienti.
Verifica del drenaggio: Le fave e i piselli necessitano di un terreno ben drenato, poiché le radici possono marcire in presenza di ristagni d’acqua. Se il terreno è troppo compatto, puoi migliorare il drenaggio aggiungendo sabbia o pomice.
Tecniche di semina
La corretta messa a dimora dei semi è fondamentale per garantire una germinazione efficace e uno sviluppo equilibrato delle piante. Ecco alcuni dettagli pratici su come piantare fave e piselli:
Fave: I semi di fave devono essere interrati a una profondità di circa 5-6 cm e posizionati a una distanza di circa 20-30 cm l’uno dall’altro lungo le file. Le file, a loro volta, devono essere separate da almeno 60 cm per garantire spazio sufficiente alla crescita delle piante.
Piselli: I piselli possono essere seminati a una profondità di 2-3 cm, con una distanza di 5-10 cm tra i semi nella fila e circa 50 cm tra una fila e l’altra. Nei terreni più compatti, è consigliabile mettere più di un seme per buca, per garantire la germinazione.
Cure e manutenzione durante l’inverno
Anche se fave e piselli sono piante resistenti, alcune cure invernali sono necessarie per assicurare la loro crescita ottimale:
Pacciamatura: Puoi stendere attorno alle piante un leggero strato di pacciamatura naturale, come paglia o foglie secche, per mantenere il terreno più caldo e stabile in caso di gelate notturne. Questo aiuta anche a preservare l’umidità del suolo e a prevenire la crescita delle erbacce.
Protezione dalle gelate: Nei periodi di maggiore freddo, che nelle nostre zone solitamente copre i mesi di gennaio e febbraio, può aiutarti coprire le file con un tessuto non tessuto, in modo da offrire una protezione aggiuntiva contro le gelate più intense, senza compromettere la traspirazione delle piante.
Controllo delle infestanti: Durante l’inverno, monitora periodicamente la presenza di erbacce che possono competere con le fave e i piselli per i nutrienti e l’acqua.
Quando e come raccogliere Fave e Piselli seminati in autunno
Il raccolto delle piante seminate in autunno avviene generalmente tra la tarda primavera e l’inizio dell’estate. Ecco i segreti per ottenere frutti abbondanti e di qualità:
Raccolta delle fave: I baccelli delle fave sono pronti quando sono ben formati e sodi al tatto. La raccolta anticipata di baccelli giovani garantisce un gusto più dolce e tenero. Raccogliere regolarmente stimola la pianta a produrre nuovi baccelli.
Raccolta dei piselli: Anche i piselli vanno raccolti quando i baccelli sono gonfi e pieni. Evita di attendere troppo, poiché i piselli maturi possono diventare duri. La raccolta frequente incoraggia nuove produzioni e garantisce un raccolto continuo durante la stagione.