La Syringa vulgaris è meglio conosciuta col nome comune di Lillà, ed è una di quelle piante che ricordano “i giardini delle nonne”, perché immancabili un tempo in tutti i più bei giardini nostrani. Dopo un periodo in cui si era perso il suo utilizzo ora sta tornando alla ribalta per la bellezza e il profumo delle sue spettacolari fioriture.
Il Lillà è un arbusto a foglia caduca, con foglie sottili di un bel verde chiaro, che vegetano ogni primavera. Con i primi caldi arriva anche la fioritura, con grandi pannocchie che raccolgono i piccoli fiorellini in gruppi coloratissimi e profumati. Il colore classico è il viola, ma sono arrivati in commercio diversi ibridi con fiori bianchi, crema o viola scuro.
La pianta è molto rustica, non ha quindi problemi con inverni freddi né con il clima marittimo. Alle nostre latitudini consigliamo posizioni di mezz’ombra luminosa, con un riparo nelle ore centrali delle calde giornate estive. Predilige terreni fertili, freschi e leggermente umidi. Non fate tuttavia l’errore di eccedere con le bagnature creando ristagni vicino alle radici. Se avete dubbi su come procedere, potete consultare questo nostro articolo. Le bagnature vanno poi ovviamente diradate quando la pianta perderà le foglie per il riposo invernale.
Una curiosità riguarda il suo nome. Syringa in greco significa “tubo”, poiché i suoi steli sono cavi, ed in passato la pianta era conosciuta anche come “pipa azzurra“, perché dagli steli cavi si ricavavano proprio delle pipe.